martedì 16 dicembre 2008

VICENDA

Queste le tappe principali della vicenda che vede coinvolti l'atleta disabile Oscar Pistorius e la Federazione internazionale di atletica leggera (Iaaf):
Luglio 2007 - Dopo che Oscar Pistorius ha gareggiato con atleti normodotati nei due meeting internazionali di Roma e Sheffield, la Iaaf ha annunciato di voler condurre un'analisi biomeccanica sul sudafricano per verificare l'incidenza delle protesi nei suoi risultati. La scelta della Iaaf di condurre un esame sull' atleta è stata data dal fatto che Pistorius aveva manifestato l'interesse a gareggiare con i normodotati anche in sede di Olimpiade, ma secondo alcuni esperti le protesi in fibra di carbonio potevano dare qualche vantaggio al corridore ed alterare i risultati raggiunti.
13 novembre 2007 - A Colonia si sono conclusi i test su Pistorius condotti dal professor Gert-Peter Brueggemann e gli esperti hanno cominciato ad analizzare i risultati.
19 dicembre 2007 - In una intervista al quotidiano tedesco Die Welt, Brueggemann ha dichiarato: «Pistorius dispone di un vantaggio rispetto a chi non usa le protesi e non mi aspettavo che potesse essere così netto. Abbiamo esaminato lui e altri cinque quattrocentisti che hanno tempi simili ai suoi: Oscar ha una capacità aerobica inferiore rispetto a loro e una capacità anaerobica uguale, il che significa che se ha fatto gli stessi risultati è perchè è stato favorito dalle protesi. Queste sono in fibra di carbonio e, a ogni appoggio, restituiscono il 90% dell'energia trasmessa alla pista anzichè il 60 come un piede umano».
11 gennaio 2008 - Pistorius ha annunciato in conferenza stampa che non abbandonerà il progetto di partecipare alle Olimpiadi di Pechino nemmeno se la Federazione internazionale di atletica leggera darà parere negativo. «Nei confronti di tutti i disabili ho la responsabilità di tenere duro. Non possiamo permettere che un'istituzione ci vieti di gareggiare a causa di protesi senza cui non possiamo camminare. Se la Iaaf dovesse escludermi dalle sue manifestazioni, presenterò appello ai massimi livelli».
14 gennaio 2008 - La Iaaf ha emanato la sentenza di esclusione di Pistorius dalle proprie competizioni perchè i test condotti dimostrano che l'atleta trae vantaggio dall'uso delle protesi.
13 febbraio 2008 - Viene depositato al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna l'appello di Pistorius contro la decisone della Iaaf.
1 aprile 2008 - Il Tas ha fissato al 29 e 30 aprile le udienze sul caso Pistorius.
30 aprile 2008 - Si sono concluse le udienze al Tas, chiamato a pronunciarsi sull'appello presentato da Pistorius contro l'esclusione da parte della Iaaf.
16 maggio 2008 - Il Tas ha sovvertito la decisione della Iaaf ed ha dato ragione a Pistorius che può gareggiare con i normodotati ai Giochi di Pechino, se otterrà il minimo richiesto per la qualificazione. Lo Iaaf aveva effettuato uno studio tramite l'utilizzo di esperti dell'università di Colonia, aveva dichiarato che la protesi in fibra di carbonio con cui Pistorius corre «gli offrono chiari vantaggi meccanici e di conseguenza non può partecipare alle gare che si svolgono sotto l'egida della Iaaf», ma i test non avevano tenuto conto di alcuni fattori specifici.

LA SENTENZA - Questi i principali passaggi della sentenza del Tas su Pistorius: «La decisione del Consiglio della Iaaf del 14 gennaio 2008 è revocata con effetto immediato e Oscar Pistorius è eleggibile per gli eventi della Iaaf. Può usare le protesi Ossur Cheetah Flex-Foot, le stesse usate nei test richiesti dalla Iaaf ed esibite nell'udienza presso il Tas. La commissione del Tas ha stabilito che la Iaaf non è riuscita a provare l'infrazione da parte di Pistorius della regola 114.2 (e). Sulla base degli elementi portati da esperti di entrambe le parti, la commissione non si è convinta che ci fossero sufficienti prove di qualsiasi vantaggio metabolico di una persona con due amputazioni che usa le Cheetah Flex-Foot. Inoltre, la commissione del Tas ha considerato che la Iaaf non è riuscita a provare che gli effetti biomeccanici derivanti dall'uso di particolari protesi diano a Pistorius un vantaggio sugli atleti che non le usano. La commissione del Tas ha sottolineato che l'applicazione della sua decisione riguarda solo Oscar Pistorius e solo l'uso di quel tipo di protesi. La commissione non esclude la possibilità che in futuro, con le nuove conoscenze scientifiche, la Iaaf possa riuscire a dimostrare che le protesi Cheetah Flex-Foot diano un vantaggio a Pistorius sugli altri atleti».

Grazie alla sentenza del Tribunale arbitrale dello sport, Oscar Pistorius può tentare di qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. La gara su cui punta è quella dei 400 metri, in cui ha un personale di 46"46. Nel 2007 ha corso la distanza in 46"56, ma per assicurarsi il viaggio in Cina deve ottenere il tempo di 45"95, vale a dire il minimo B fissato dalla Iaaf.

3 luglio 2008 - Oscar Pistorius non ottiene il tempo minimo per qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino tra i normodotati. Partecipa, quindi, alle paraolimpiadi dove vince l'oro nei 100, 200 e 400 mt.

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