martedì 16 dicembre 2008

PRESENTAZIONE DEL CORSO SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA B

Nel corso di Sociologia della Scienza B, tenuto dal professore Massimiano Bucchi nella Facoltà di Sociologia ( Università degli Studi di Trento), abbiamo deciso di approfondire la tematica della controversia scientifica.
Le controversie sono dibattiti molto spesso conflittuali dove la condizione di “incertezza condivisa” si traduce spesso in uno scontro tra mondi in conflitto (definizione tratta dalla lezione del dottor Andrea Lorenzet).

L’analisi delle controversie permette di studiare la società nella sua forma più dinamica e permette di prendere in considerazione il punto di vista di tutti gli attori coinvolti, sia essi umani che non umani.


Per fare questo abbiamo preso a modello l'esperimento prodotto nell' École Normale Supérieure di Parigi dal professore Latour e dai suoi studenti. Nell'esperimento gli studenti scelgono una controversia scientifica e l'analizzano nei dettagli in modo da presentare al meglio tutti i punti di vista sulla questione, gli attori coinvolti, le tecniche ,i problemi e la mappatura della controversia stessa. Fondamentale in uno studio di questo tipo è il non “parteggiare” per nessuna delle parti coinvolte e limitarsi alla sola osservazione. Questo vuol dire:


- non fare riferimento a nessuna teoria o metodologia di partenza, ma essere il più aperti possibile verso tutte le teorie o metodologie da utilizzare;


- è necessario moltiplicare i punti di vista sulla controversia e mantenersi imparziali;


Il nostro gruppo ha deciso di trattare la controversia legata alla vicenda di Oscar Pistorius, l'atleta sudafricano dotato di protesi in fibra di carbonio, che si collega alla tematica dell'uso etico della tecnologia nell'ambito sportivo ed alla sua considerazione come “cyborg” proprio grazie all'utilizzo della tecnologia.


In particolare, abbiamo visto nel dettaglio la vivenda, quali attori sono coinvolti in questa controversia (Osacr Pistorius, le protesi in fibra di carbonio, la Iaaf ed il Tas), le sentenze e gli studi medici condotti sull'attleta disabile e le tematiche connesse alla controversia in questione cercando di mantenerci il più neutrali possibile e di non schierarci con nessuna delle parti in causa.



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